La metodologia
L'associazione: La metodologia
La metodologia dei corsi è quella del sistema F (che stà per famiglia) dell’IFFD. Ma ascoltiamolo dalle parole di Rafael Pic:
La metodologia che viene adottata insegna a trasformare i problemi in opportunità. Abbiamo introdotto il sistema di insegnamento conosciuto come "metodo del caso" già efficacemente provato nella Harvard Bussinnes School ed efficace più di altri metodi quando si ha a che fare con insegnamenti che hanno bisogno di arte e di scienza come il mestiere e la professione di genitore. L'applicazione del metodo del caso nei nostri corsi di aiuto e sostegno alla famiglia, opportunamente adattato, facilita la trasmissione di esperienze, sia le positive che le negative, tra i partecipanti con un moderatore esperto che favorisce il dibattito. Nella vita familiare il sapere è importante, il saper fare è indispensabile, il voler fare è determinante. Queste tre aree gli anglosassoni le chiamano "know", "know how" e "want". Si parte sempre da un caso, una storia di una famiglia reale, che viene affrontata in 4 fasi successive:
- studio individuale, perché ogni componente della coppia apporti la sua visione personale,
- dialogo all'interno della coppia,
- dibattito in piccoli gruppi di 5 coppie nelle loro case, coordinate da un capogruppo in un clima di amicizia,
- sessione generale di 15 coppie (3 gruppi) con un moderatore esperto.
In ogni fase si studia il caso, analizzando i fatti della famiglia protagonista, i problemi e le soluzioni. Ogni corso è formato da 10 casi (10 storie precedenti di 10 famiglie reali) che affrontano problematiche diverse accompagnati da 10 note tecniche che rappresentano la parte teorica. La periodicità delle sessioni di piccolo gruppo è quindicinale,quella della sessione generale è mensile. La finalità del corso è far lavorare i genitori insieme con un apprendimento attivo, partecipativo, intercomunicativo in modo che siano essi gli autentici protagonisti, in un ambiente di assoluta autonomia e libertà. Alla fine dei corsi sono previste attività di continuità.
I corsi si rivolgono proprio a loro, padri e madri del terzo millennio.
Obiettivi:
- analizzare la propria situazione familiare,in maniera obiettiva senza pregiudizi
- scoprire i problemi
- trovare le soluzioni
- raggiungere un dialogo coniugale educativo profondo
- imparare a trasformare i problemi in opportunità per aumentare l'amore ed il rispetto reciproco
- scoprire che i genitori sono i primi educatori.Nonni,zii,baby sitter,insegnanti ecc sono grandi aiuti ma sono i genitori che devono dare la " battuta per orchestrare" nell'educazione dei loro figli e,che,come per tutti i lavori necessita di studio e impegno oltre che buon senso.
- sviluppare una rete di solidarietà tra famigle dello stesso territorio.
- aumentare la collaborazione famiglia-scuola.